Ventimiglia: picchiava la convivente e la costringeva alla prostituzione
Una situazione di violenza, maltrattamenti e anche prostituzione. Una vita ai margini della società, in silenzio e in piena sottomissione
Ieri pomeriggio gli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Ventimiglia hanno arrestato un italiano di anni 51, disoccupato, di Ventimiglia , in quanto gravato da un’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Sanremo, a conclusione delle indagini svolte dagli stessi Carabinieri per le ipotesi di reato di maltrattamento in famiglia, lesioni personali aggravate, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Parrebbe che l'arrestato dall'agosto scorso avrebbe minacciato e percosso quasi quotidianamente la propria convivente, costringendola ad avere rapporti sessuali con estranei e appropriandosi di tutti i proventi derivati da tale attività.
A causa dei maltrattamenti subiti, la donna ha ricorso spesso alle cure dei sanitari dell’ospedale, dal quale sarebbero partite le prime segnalazioni ai Carabinieri.
Pare che l'uomo era sovente ubriaco e che la picchiasse anche per futili motivi, ciò nonostante la donna non nutriva acredine nei confronti del convivente e al fine di evitare altra violenza si è rivolta finalmente ai Carabinieri.
Il pericolo di reiterazione del reato, la gravità dei fatti e il rischio d'inquinamento delle prove hanno reso necessario la custodia cautelare.
L’uomo si trova attualmente ristretto presso la Casa Circondariale di Sanremo a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.