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10.01.2012 - REDAZIONE

Genova: prorogata la mostra "Un dono per Genova"

La mostra in centrata sull'opera bozzettistica di Santo Varni ha beneficiato di una proroga fino al 26 Febbraio

E’ stata prorogata fino al 26 febbraioUn dono per Genova: opere di Santo Varni”, una mostra che presenta – a Palazzo Rosso di Genova – un eccezionale nucleo di disegni e bozzetti dell’artista, studioso e collezionista nella Genova del XIX secolo, donati alla città da Marco Fabio Apolloni.

Giovedì 12 gennaio il direttore dei Musei di Strada Nuova e curatore della mostra Piero Boccardo approfondirà la figura dell’artista nella conferenza Santo Varni: l'uomo e il collezionista. L’appuntamento, che fa parte di uno speciale ciclo di conferenze, è alle ore 17 presso l’Auditorium dei Musei di Strada Nuova a Palazzo Rosso.

In occasione degli incontri sono state organizzate, in collaborazione con l'Associazione Guide, interessanti visite guidate a tema. La prima è appunto prevista naturalmente per il 12 gennaio e avrà come titolo Un dono per Genova: Santo Varni a Palazzo Rosso. Si conosceranno il genio, la fantasia e il modus operandi dello scultore attraverso schizzi, disegni e progetti, foto storiche e antiche stampe. 

Appuntamento ore 15.30 presso il Bookshop dei Musei di Strada Nuova.

Costo: € 11 (visita guidata + ingresso alla mostra)

Prenotazione obbligatoria al Bookshop dei Musei di Strada Nuova: tel. 010.2759185.

LA MOSTRA

Nel 2010 il Comune di Genova ha ricevuto in dono – tramite la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria – un nucleo di ben 750 disegni e 11 bozzetti scultorei dell’artista genovese vissuto tra il 1807 e il 1885, per la quasi totalità autografi o altrimenti di altri artisti locali del suo tempo. Lo scultore traeva spesso ispirazione da modelli antichi e nelle sue private raccolte possedeva opere d’arte, sculture e gessi, oltre a più di quattromila disegni di scuola genovese e maestri italiani antichi e contemporanei. Dell’attività di Varni, scultore affermato, ma anche protagonista in campo culturale della storia di Genova nell’Ottocento, sono molte le testimonianze in edifici e monumenti cittadini. Questi disegni e bozzetti rappresentano una documentazione fondamentale per ricostruire la genesi e lo sviluppo delle idee dell’artista relativamente a quelle opere, integrando in maniera significativa quanto già posseduto in questo campo nell’ambito delle civiche raccolte. La mostra, organizzata a conclusione del restauro di un primo lotto dei pezzi fatti oggetto di donazione, vuole esemplificare i caratteri salienti dell’intero nucleo esponendo disegni sciolti e i due ricchissimi album, i bozzetti scultorei quando possibile accanto ai relativi studi grafici, una parte dei  fogli che attestano gli interessi di Varni nei confronti dell’arte medioevale e alcune opere di altri artisti genovesi con cui era in contatto.
L’esposizione è a cura di Piero Boccardo, Caterina Olcese Spingardi e Margherita Priarone


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