Taggia: l'identikit del cadavere dell'Argentina
In seguito all'esame autoptico del Dott. Francesco Traditi, pare che l'uomo ritrovato venerdì 27 aprile nel torrente Argentina all'altezza del viadotto autostradale sia morto per i traumi conseguenti alla sua caduta che hanno provocato gravi lesioni alla colonna vertebrale e agli organi interni. Lo sfondamento del cranio che risultava immediatamente rilevabile è stato quindi provocato in conseguenza agli urti subiti dal corpo contro gli scogli del torrente.
L'uomo, di razza caucasica, di un età tra i 25 e i 30 anni, aveva al collo una collanina con una colomba pare in legno di ulivo (come quelle che si trovano ad Assisi n.d.r.), una felpa pare di marca Scorpion Bay, nera, pantaloni marroni, scarpe New Balance nere con logo giallo acido.
L'altezza del ragazzo è stata ricostruita in 170 cm e la corporatura media, peso approssimativo di 70 kg, occhi forse marroni, capelli castani.
Non aveva tatuaggi e pare nemmeno altri segni particolari. Ricordiamo che il corpo era privo di documenti al momento del ritrovamento e che non sono state segnalate persone scomparse o veicoli abbandonati riconducibili al ragazzo ritrovato.